Un bicchiere da cocktail di dimensioni gigantesche, luci soffuse accese, inizia una melodia “ammiccante”. Non è la nuova pubblicità del Martini, ma l’atmosfera tipica di uno spettacolo “burlesque”, il palcoscenico in cui la donna riscopre se stessa come creatura misteriosa ma allo stesso tempo “civettuola” e diva, niente a che vedere con la volgarità. Dita Von Teese, eco vivente della leggendaria Betty Page, ha fatto scuola, e ha certamente dato filo da torcere a tutti coloro che la vedevano come un fenomeno retro da strapazzo, una sorta di maschera carnevalesca (seppur bellissima) che dura tutto l’anno. Tuttavia la giunonica Von Teese ha inaugurato questo tormentone originario della Belle Epoque anche all’interno della moda, come modella d’eccezione per vari stilisti, e come musa ispiratrice per collezioni di intimo che sfilano (e si sfilano) ad arte. Il fenomeno burlesque oggi impazza dappertutto: in particolare dopo la recente uscita dell’omonimo film, con l’intramontabile Cher e la camaleontica Christina Aguilera, il “New burlesque” si è fatto strada, sia come fenomeno d’intrattenimento, non più riservato esclusivamente all’universo maschile, sia come vera e propria attività fisica. Anche in Italia infatti grazie alle donne, dalle fanciulle poco più che maggiorenni fino alle madri di famiglia alla soglia dei quaranta, aumentano le iscrizioni ai corsi di “sexy fit”, in cui tutte si calano nella parte della diva ani ’50 per scoprire e riscoprire il piacere del gioco un po’ “ambiguo” ma anche motorio, un’alternativa alla solita attività della palestra: è un nuovo modo per apportare benefici alla propria tonicità ma anche all’autostima. Non solo, tra poco uscirà il nuovo reality dedicato a questo style d’altri tempi, “Lady burlesque”, in cui ragazze e donne speranzose si sfideranno a colpi di boccoli e boa di struzzo. In effetti nel burlesque è immancabile il supporto di guêpière strettissime in vita, piume e altri accessori scintillanti, tutto parte integrante di questo vero e proprio must, che va ben oltre il semplice sfoggiare la lingerie: certamente questa seduzione ironica e dal sapore vintage non può fare a meno di reggiseni a balconcino, corsetti che tolgono il fiato, coulotte altissime e fascianti, tutti ideati per modellare ed enfatizzare le curve femminili, ma tutto ciò è solo la base del burlesque, uno stile che incarna la vera arma della femme fatale, la seduzione. Com’è che questa forma di spettacolo ormai datata, provocante e satirica, è tornata in auge a XXI secolo ormai inoltrato? Attraverso l’eccesso, l’ironia e un tocco di comicità, il burlesque ha la capacità di far sentire la donna una vera star sensuale, con le sue curve, i suoi difetti, ma anche la sua capacità di non prendersi troppo sul serio. La comicità che caratterizza la seduzione è fondamentale nello strip retro, in cui si va ben aldilà del trionfo di autoreggenti, frangette bombate e labbra di fuoco, e ha a che vedere con un uso “glam” del tempo. Si, proprio il tempo. Perché? La risposta è ben evidente in una delle opere del filosofo danese Kierkegaard, “Diario di un seduttore”: il vero seduttore è il seduttore psichico, e il suo principale strumento di seduzione è appunto il tempo, modulato delicatamente. Il suo obbiettivo non è possedere fisicamente, ma mentalmente, frutto di un egoismo raffinato che trae piacere nel condurre a un soggiogamento totale senza a sua volta essere soggiogati, rimanendo sospesi in un’atmosfera coinvolgente ma indeterminata, proprio come quella evocata dalla pin up burlesque: «un'immagine che [...] non acquista mai contorni e consistenza, formata costantemente, ma non viene mai compiuta», e perciò non già un «individuo particolare, ma la potenza della natura, il demoniaco, che non [...] smetterà di sedurre come il vento di soffiare impetuoso, il mare di dondolarsi o una cascata di precipitarsi giù dal suo vertice.»
A giant-sized cocktail glass, dim lights on, begins a melody "winking". It is the new advertising Martini, but the atmosphere of a show, "Burlesque," the stage where she rediscovers herself as a mysterious creature, but at the same time "flirtatious" and diva, nothing to do with vulgarity. Dita Von Teese, living echo of the legendary Betty Page, the school has done, and certainly has been an awkward one for all those who saw it as a phenomenon back of Grub Street, a sort of mask (albeit beautiful) that lasts all year . However, the Juno Von Teese unveiled this catchphrase of the original Belle Epoque even within the fashion, as a model for a number of exceptional designers, and as inspiration for the collections of lingerie that parade (parade and you) to Art. The phenomenon now goes crazy burlesque everywhere: especially after the recent release of the movie, with the timeless Cher and Christina Aguilera chameleon, the "New Burlesque" has made its way, as a phenomenon of entertainment is no longer reserved exclusively Men universe, and as a real physical activity. Even in Italy thanks to the fact women, from girls to little more that the mothers at the threshold of forty, increase enrollments of "sexy fit," in which all of the diva will fall in the 50 animals to discover and rediscover the pleasure of playing a little '"ambiguous" but also motor, an alternative to the usual activities of the gym is a new way to benefit the self-esteem but also their tone. Not only that, soon will be released on new reality show dedicated to this style of another era, "Lady Burlesque", where girls and women will compete to hopeful shots curls and boa. In fact it is inevitable in burlesque basques support tight at the waist, gleaming feathers and other accessories, all part and parcel of this real must, that goes far beyond simply showing off the lingerie and of course this seduction ironic vintage flavor can not dispense with underwired bras, corsets that take your breath away, high and snug shorts, all designed to model and emphasize feminine curves, but this is only the basis of burlesque, a style that embodies the true weapon of the femme fatale, seduction. How is this outdated form of entertainment, provocative and satirical, is back in vogue in the twenty-first century, now placed? Through the excess, irony and a touch of comedy, burlesque has the ability to make the woman feel sensual a true star, with its curves, its flaws, but also its ability to not take itself too seriously. The comedy that features the seduction is key in the back of the strip, which goes far beyond the triumph of stockings, curved bangs and lips of fire, and it has to do with using a "glam" of time. Yes, that's the time. Why? The answer is evident in the works of Danish philosopher Kierkegaard, "Diary of a seducer," the seducer seducer is the real psychic, and his main instrument of seduction is precisely a time, carefully modulated. His goal is not to possess physically, but mentally, the result of a refined selfishness takes pleasure in bringing to a total subjugation without in turn be subdued, remaining suspended in a compelling but vague, just like the one evoked by the pin-up burlesque "An image never acquires (...) contours and texture, consistently formed, but is never done" and therefore not a "particular individual, but the power of nature, the demonic, which is not (...) seduced stop rushing like the wind blowing, the sea of rock or a waterfall rushing down from its summit. "
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