mercoledì 8 agosto 2012

The butterfly effect


Trucco moda "The butterfly effect"
MUA: Cinzia Avellino
Photo: Essia Sahli
Model: Gessica Cristiani

L'intimo femminile, una "scoperta" rivoluzionaria.



E’ di qualche tempo fa una delle scoperte che potrebbe rivoluzionare la storia della moda: un reggiseno assolutamente simile a quello dei giorni nostri, con tanto di coppe, risalente al XV secolo.  La rivelazione  arriva da un castello del Tirolo, dove sono stati ritrovati quattro reggiseni usati fra il 1440 e il 1485. I più antichi della storia della moda, che a questo punto "andrà riscritta", dice l'archeologa Beatrix Nutz, responsabile della ricerca sui tessuti. Il ritrovamento è datato in realtà nel 2008, quando un team archeologico dell'università di Innsbruck, durante i lavori di ristrutturazione di un castello nel Tirolo dell'est, ha individuato una piccola discarica medioevale in una cavità del palazzo. Ciò che ha stupito immediatamente è stata certamente la forma della coppa, dato che prima di questa scoperta, infatti, la nascita del reggiseno è sempre stata datata nell'Ottocento. La storia della moda diceva finora che le donne, prima dell'Ottocento, indossassero solo una sottoveste di lino, mentre, nell'antichità, le donne greche avrebbero utilizzato delle fasce di stoffa. Le coppe, insomma, sono sempre state ritenute un'invenzione moderna. Ma l’intimo vero e proprio quando è nato? La nascita dell'abbigliamento intimo si fa risalire all'antico Egitto, quando la nobiltà femminile inizia ad indossare delle tuniche a diretto contatto con la pelle. Queste divengono camicie, per venire poi indossate anche dalle donne greche: non sono altro che delle vesti di lino che arrivano fino ai piedi. Nei primi capi di abbigliamento intimo della storia, si nota la principale funzione che ebbero nel corso dei secoli: nascondere, comprimere ed appiattire le forme. Per la loro natura gli indumenti intimi hanno sempre rappresentato nella storia qualcosa da celare e da non nominare e per questo furono relegati per tanti anni alla sola sfera privata. La biancheria nel senso moderno del termine, si pensava fosse ancora sconosciuta nel Medioevo, cioè che fosse esclusivamente una tendenza presso le famiglie nobili di indossare capi più fini sotto gli abiti, per separarli dal diretto contatto con la pelle: perciò la scoperta nel castello del Tirolo appare così sensazionale. La storia della biancheria intima è parallela a quella dell’emancipazione femminile, segna il passaggio dalla condizione sociale di costrizione a quella di libertà, dai corsetti con le stecche di balena, che sottileavano la schiavitù, l'impaccio e la difficoltà di movimento, ai più succinti tanga di oggi. Perciò il secolo scorso è stato così rivoluzionario, un secolo che ha visto numerosi stravolgimenti nel mondo dell'intimo donna, dovuti anche all'industrializzazione e alla scoperta di nuovi materiali.