Consapevolezza individuale, conciliazione di bellezza e moda, mistero e aria intellettuale, apparente distacco dalla realtà: tutto ciò è l’uomo “new dandy”, colui che esprime uno stile che viene da lontano, che ha gusti, ma non pietrificati, e che è capace di creare un mix sapiente di originalità e classico, a volte sforando volutamente l’eccentricità, per non apparire mai il semplice “trendy snob” della domenica. Il new dandy si ispira al passato, all’atmosfera decadente ma nutrita di edonismo e amore malinconico per la vita fugace; è enigmatico perchè rompe gli schemi e ne crea di nuovi, rifiutando da sempre la falsa aristocrazia e il perbenismo borghese, i suoi valori sterili dell’utile e del guadagno. Infatti nella vita, come l’esteta di fine Ottocento, il new dandy è colui che ostenta eleganza e ricercatezza, contro la volgarità e l’arroganza borghese; si erge al di sopra delle masse, infrange il moralismo dominante e, anche solo con il proprio aspetto e stile provocatorio, conserva un grande valore di contestazione, accompagnato dal culto dell’arte come forma stessa di vita, come sfida al mondo materiale che ha messo al margine l’incanto e la sacralità dell’arte. E qual è il modo migliore di fare della propria vita “un’opera d’arte”, come afferma l’intramontabile Oscar Wilde, se non iniziare ad essere un’opera d’arte? La risposta viene data certamente dalle collezioni primavera-estate 2011, che portano in passerella un uomo classico, ma innovativo e sfrontato, dandy per l’appunto. L’equilibrio perfetto tra formalità e casual personalizzato è stato raggiunto certamente dalla collezione Gucci di Frida Giannini, in cui il valore del dettaglio e la creatività disinvolta fondono al meglio la raffinatezza impeccabile allo spirito urbano più eclettico: un lusso senza tempo, tra seta ultraleggera, denim dal taglio classico e doppipetti. I giochi di colore vanno dalle diverse gradazioni di blu ai toni della terra, fino ai grigi polverosi da “poeta maledetto” e ai nuovi cromatismi sul rosso delle texture pregiate. Ma non solo, la naturale eleganza del bohèmien si esprime anche nello stile più “scanzonato” da viaggiatore instancabile e ironico, come nei modelli Enrico Coveri, Kenzo e Versace, dove spopolano i quadri e le righe come vero e proprio must di stagione anche nelle giacche e negli immancabili smoking serali. Insomma, un’eleganza statement si, ma che va ben oltre le regole, e lo fa con stile e nonchalance! La vanità senza limiti si unisce alla tradizione anche nelle sfilate “british post punk” di John Richmond, un concentrato di capi unici e nel complesso austeri, che guarda all’uomo grintoso che non ha paura di rischiare, basti notare i contrasti abilmente ponderati tra stile futuristico del nylon e dei tessuti tecnici uniti alla pelle e alle pellicce da vero rocker. E’ la rivincita dell’intellectual-chic , da Wilde a D’Annunzio e Baudelaire, che da vita ad una perfezione sofisticata ma stravagante, con una tendenza al gusto rétro ma anche rock e romantico, potremmo definirlo “new rockmantic”, in cui la passerella è illuminata da un bagliore notturno, immersa in un’atmosfera di ambiguità enigmatica, in cui l’uomo esibisce la propria diversità “superiore” e si diverte a stupire, avanzando con stile verso il successo.
Individual awareness, reconciliation of beauty and fashion, mystery and the intellectual air, apparent detachment from reality: this is the man "new dandy," one who expresses a style that comes from afar, who has taste, but not petrified, and that is able to create a clever mix of original and classic, sometimes deliberately breached the eccentricity, for the simple never appear "trendy snobs" on Sunday. The new Dandy is inspired by the past, but nourished the decadent atmosphere of hedonism and love for life fleeting melancholy, enigmatic because it breaks the rules and creates new ones, always rejecting the false aristocracy and bourgeois respectability, its values sterile profit and gain. In fact, in life, like the aesthetic of the late nineteenth century, the new dandy is someone who boasts of elegance and sophistication, vulgarity and arrogance against the bourgeois; rises above the masses, shatters the prevailing moral and, even with their appearance and provocative style, has a large value dispute, accompanied by the same cult of art as a form of life, as a challenge to the material world that put the charm on the edge and the sacredness of art. And what is the best way to make his life "a work of art," as Oscar Wilde says the timeless, if not start to be a work of art? The answer is surely the spring-summer 2011, leading a man on the catwalk classic, yet innovative and bold, dandy in fact. The perfect balance between formal and casual custom was certainly achieved by Gucci by Frida Giannini, in which the value of detail and creativity combine the best casual elegance perfect for the urban spirit more eclectic: a timeless luxury, ultra-light silk between , denim and classic cut doppipetti. The play of colors ranging from blue to various shades of earth tones, to the dusty gray of "damned poet" and the new colors on the red of fine texture. Not only that, the natural elegance of bohemian style is also expressed in the more "unconventional" to be tireless traveler and ironic, as in the models Enrico Coveri, Kenzo and Versace, where paintings by storm, and lines as a real must this season, even in tuxedo jackets and the inevitable evening. In short, elegant statement is, but that goes well beyond the rules, and does so with style and nonchalance! Vanity Unlimited joins the tradition even in parades, "British post-punk" by John Richmond, a concentration of unique items and overall dour, gritty looking man who is not afraid to risk it suffices to note the contrasts between the cleverly-weighted futuristic fabrics of nylon and leather and fur combined with true rocker. And 'the revenge of the Intellectual-chic, by Wilde and Baudelaire to D'Annunzio, who lives a perfectly sophisticated but quirky, with a trend but also retro-flavored rock and romantic, we call it "new rockmantic", in which the walkway is illuminated by a glow at night, immersed in an atmosphere of enigmatic ambiguity, in which man exhibits its diversity "superior" and likes to surprise, advancing to success with style.
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